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Chef Express Spa: siglato l’accordo sul Premio di Risultato 2025/2027, parte integrante del nuovo Contratto integrativo aziendale

Roma, 27 novembre 2024 – C’è accordo con Chef Express Spa sulla struttura del Premio di Risultato valido per gli anni 2025-2027, parte integrante del Contratto Integrativo Aziendale siglato nel 2023. L’intesa, siglata a Firenze dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e dalla direzione societaria, coinvolge i circa 3.000 lavoratori dipendenti del gruppo operativo nel settore della ristorazione commerciale in concessione.

Il Premio di Risultato, correlato sia al rendimento aziendale complessivo sia alle performance dei singoli punti vendita in base a criteri di qualità, sarà composto da una parte in welfare e una componente variabile, legata agli obiettivi raggiunti. La premialità, fino a 500 euro, sarà elargita in tutti i settori in cui opera Chef Express, autostrade, stazioni ferroviarie, centri commerciali e aeroporti. I parametri del premio saranno oggetto di un monitoraggio congiunto tra azienda e sindacati, per verificarne l’efficacia. Soddisfazione in casa sindacale.

“L’accordo - dichiarano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs - rappresenta il completamento della parte economica prevista dal CIA ed è il risultato di un lungo e complesso percorso negoziale che ha consentito di rafforzare, in un settore sfidante come quello della ristorazione commerciale in concessione, il valore delle relazioni sindacali e la centralità del capitale umano quale asset fondamentale per uno sviluppo di qualità del settore”.

“Sul versante normativo, invece, - concludono le tre sigle - sono ancora in fase di attuazione le sperimentazioni legate all’organizzazione del lavoro, con particolare attenzione ai turni, al fine di migliorare le condizioni di vita e di lavoro degli addetti”.

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Gruppo Unes, primo incontro di trattativa per la definizione di un nuovo Contratto integrativo aziendale dopo la disdetta unilaterale del precedente accordo

Roma, 27 novembre 2024 – Primo incontro di trattativa con il Gruppo Unes per la definizione di un nuovo Contratto integrativo aziendale dopo la disdetta unilaterale del precedente accordo da parte della società. Sono circa 3mila i dipendenti della catena della grande distribuzione organizzata presente in Italia con 240 punti vendita in Lombardia, Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna.

I sindacati, al tavolo con la direzione aziendale, hanno presentato la piattaforma rivendicativa, precisando che potranno esserci integrazioni al documento, frutto dell’esito delle assemblee in corso; la proposta unitaria pone al centro la necessità di migliorare le condizioni lavorative, rispondendo ai cambiamenti normativi, organizzativi e sociali intervenuti dal 2010, anno in cui fu siglato il precedente accordo.

Tra gli obiettivi principali emergono il contrasto all’eccessiva flessibilità, il bilanciamento tra vita privata e lavoroe il rafforzamento della sicurezza sul lavoro. Tra i temi attenzionati nella proposta di parte sindacale: diritti di informazione e relazioni sindacali; diritti sindacali; salute e sicurezza; inclusione per lavoratrici e lavoratori stranieri; politiche di genere; prevenzione e contrasto alle molestie sul luogo di lavoro e alle violenze di genere; appalti; lavoro a tempo parziale; organizzazione del lavoro; ferie e permessi; conciliazione tempi di vita e di lavoro; genitorialità, anticipazione Tfr; trasferte e missioni; previdenza complementare; buoni pasto; salario variabile.

La società si è resa disponibile ad avviare il percorso di rinnovo del CIA, dichiarando che su alcuni temi quali salute e sicurezza, inclusione lavoratrici/lavoratori stranieri, politiche di genere, contrasto alle molestie e alle violenze di genere, appalti vi è già una disponibilità, mentre sugli altri temi in piattaforma ha espresso la necessità di un’analisi più approfondita per valutarne i costi complessivi.

I sindacati hanno inoltre richiesto una fotografia puntuale sulle tipologie contrattuali dei part time, il dato dei dipendenti che hanno la domenica ricompresa nella settimana lavorativa e il riepilogo sulla premialità e il pacchetto welfare presenti e assegnati in maniera unilaterale ai dipendenti Unes.

L’azienda, accogliendo la richiesta delle organizzazioni sindacali, ha comunicato formalmente la sospensione degli effetti della disdetta della contrattazione integrativa aziendale per la durata del negoziato. Le Parti hanno condiviso un fitto calendario di incontri, a cominciare del 28 novembre. La trattativa proseguirà il 10 dicembre, il 13, 24 e 31 gennaio 2025.

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Feltrinelli/Finlibri, prosegue la trattativa sul rinnovo del contratto integrativo applicato agli oltre 1.200 dipendenti

Roma, 27 novembre 2024 - Prosegue la trattativa sul rinnovo del Contratto integrativo aziendale Feltrinelli/Finlibri, scaduto il 31 dicembre 2023. Sono oltre 1.200 i dipendenti della catena di librerie. Nel corso dell’ultimo incontro del 19 novembre in plenaria le organizzazioni sindacali hanno presentato le controproposte elaborate dalle consultazioni delle lavoratrici e dei lavoratori nelle assemblee territoriali.

Diverse le priorità emerse durante il confronto. Tra queste, la necessità di ridefinire la programmazione dei turni domenicali e festivi, prevedendo periodi di riposo consecutivi che includano sabato e domenica, oltre a un incremento dell’indennità per il lavoro domenicale senza aumentare il numero delle domeniche obbligatorie. Sul fronte salariale, i sindacati hanno ribadito la richiesta di eliminare il salario d’ingresso, mentre viene sottolineata l’importanza di istituire una commissione dedicata alla definizione puntuale delle mansioni e dei relativi livelli contrattuali.

Anche il buono pasto è al centro delle trattative, con l’accettazione della proposta aziendale di aumento di 2 euro e un meccanismo di incremento progressivo durante la vigenza del contratto. Sul premio di risultato i sindacati chiedono indici e parametri più chiari, l’estensione degli indicatori di gruppo per il calcolo della premialità e l’introduzione di incentivi economici per chi opta per la conversione in welfare.

La direzione aziendale si è impegnata a fornire risposte nel prossimo incontro, fissato per il 10 dicembre. Il 12 dicembre si terrà un Coordinamento unitario delle RSA e delle RSU per fare il punto sulla trattativa. L’obiettivo resta quello di rinnovare un contratto che sappia rispondere alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori, valorizzando il ruolo fondamentale del personale delle librerie Feltrinelli nel panorama culturale e commerciale del Paese.

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Verisure, stallo nella trattativa sulla definizione del primo contratto integrativo da applicare ai circa 1.650 dipendenti

Roma, 27 novembre 2024 – È stallo nella trattativa sulla definizione del primo contratto integrativo da applicare ai circa 1.650 dipendenti in Italia di Verisure, gruppo leader in Europa nei sistemi di allarme connessi a centrale operativa h24.

«Dopo più di sette mesi dalla presentazione della piattaforma e dall’avvio della trattativa per il primo contratto integrativo aziendale – sottolineano i sindacati in un comunicato unitario – lo stato del negoziato presenta notevoli difficoltà di recepimento da parte aziendale delle richieste sindacali. Nonostante un avanzamento sul sistema delle relazioni sindacali e relative agibilità, registriamo un vizio di forma sull’impostazione dell’impianto del salario variabile e del premio aziendale con una incertezza sull’efficacia triennale». Le organizzazioni sindacali, inoltre, lamentano risultati insufficienti sul fronte del welfare e sull’aumento del ticket mensa con la relativa estensione alle lavoratrici e ai lavoratori interessati al telelavoro.

Alla luce dello stato della trattativa Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno chiesto alla direzione aziendale un’ulteriore riflessione sui temi contenuti nella piattaforma ed un avanzamento sulle proposte, così da consentire alle parti di proseguire positivamente il negoziato. L’incontro con l’azienda previsto per il prossimo 5 dicembre è posticipato a data da concordare e, nelle more della definizione del nuovo incontro, i sindacati annunciano che avvieranno un percorso di assemblee sindacali nei luoghi di lavoro per un confronto con tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori.Foto: SalariéVerisure, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons

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Fonici, trascrittori e stenotipisti: confronto al Ministero del Lavoro sullo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati nell'appalto del Ministero della Giustizia per il servizio di documentazione degli atti processuali

Roma, 27 novembre 2024 – Incontro al Ministero del Lavoro tra i sindacati di categoria e i rappresentanti del Ministero della Giustizia nell'ambito della procedura di attivazione dello stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati nell'appalto ministeriale per il servizio di documentazione degli atti processuali.

I rappresentanti del Ministero hanno riferito di aver individuato soluzioni utili a sanare le differenze contrattuali, conseguenti all’attuazione della riforma Cartabia, che stanno causando una riduzione dei servizi in appalto e dei livelli salariali. Modifiche che sono attualmente al vaglio delle amministrazioni competenti, le quali si pronunceranno a breve. Rispetto alla richiesta sindacale di assorbimento da parte del Ministero della Giustizia di tutte e tutti i fonici, trascrittori e stenotipisti forensi, la direttrice del personale ha invece dichiarato che pesa il fatto che nella contrattazione collettiva riguardante i lavoratori diretti non si sia ancora giunti ad un accordo di individuazione delle figure professionali.

Le organizzazioni sindacali, pur valutando positivamente l’impegno da parte del Ministero di individuare misure e servizi atti a garantire i livelli occupazionali e salariali dell’appalto, hanno tuttavia espresso piena insoddisfazione sulle motivazioni della mancata attivazione del confronto sulle procedure di assorbimento, chiedendo di dare seguito ad un impegno assunto da mesi. Al termine di un’accesa discussione il Ministero ha chiesto un ulteriore aggiornamento del tavolo a giovedì 12 dicembre 2024, allo scopo di dare riscontro alla richiesta sindacale di attivazione di un tavolo di confronto sulla definizione della futura gestione dell’appalto.

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“L’intelligenza artificiale e il lavoro nel terziario di mercato: opportunità e rischi”

Roma, 27 novembre 2024 – La Fisascat Cisl sarà presente alla 33ª edizione di JOB&Orienta, il salone nazionale dedicato all’orientamento, alla scuola, alla formazione e al lavoro, promosso da VeronaFiere e Regione del Veneto, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Giovedì 29 novembre, alle ore 10.00 (Padiglione 10 – entrata Re Teodorico), la federazione cislina organizzerà un workshop dal titolo “L’intelligenza artificiale e il lavoro nel Terziario di Mercato. Opportunità e rischi”.

L’evento, che coinvolgerà i giovani under 35 della Fisascat e il Comitato Esecutivo della categoria, rappresenta un’occasione di confronto su una delle più grandi sfide del lavoro del futuro nei settori del terziario di mercato. L’intelligenza artificiale sta trasformando radicalmente i modelli produttivi e organizzativi, offrendo nuove opportunità di crescita, ma sollevando al contempo interrogativi cruciali: sostenibilità occupazionale, qualificazione professionale e tutela dei diritti dei lavoratori.

Il workshop si inserisce nell’impegno costante della Fisascat Cisl volto ad accompagnare i lavoratori in una transizione tecnologica equa e sostenibile, attraverso la formazione continua e una contrattazione collettiva innovativa. Moderato da Maria Vittoria Adami, giornalista de L’Arena, giornale di Verona e provincia, il dibattito vedrà la partecipazione di esperti e rappresentanti del mondo del lavoro: Natale Forlani, Presidente INAAP; Marco Peruzzi, Professore ordinario di diritto del lavoro presso l’Università di Verona; Andrea Cuccello, Segretario confederale Cisl; Davide Guarini, Segretario generale Fisascat Cisl.

«L’intelligenza artificiale non è solo una rivoluzione tecnologica, ma un cambiamento radicale che incide sul tessuto economico, sociale e culturale del Paese. Il nostro obiettivo è partecipare alla costruzione di una transizione digitale inclusiva, puntando su formazione e contrattazione, strumenti capaci di mettere i lavoratori al centro del cambiamento» ha dichiarato Davide Guarini.

«Con questa iniziativa – ha concluso il sindacalista – vogliamo sottolineare l’importanza di definire regole chiare ed esigibili e politiche attive adeguate per accompagnare lavoratori e imprese verso modelli di sviluppo sostenibili, valorizzando le competenze e tutelando l’occupazione nella transizione digitale in atto».

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